Adozioni a distanza attraverso Caritas Children Onlus
I protagonisti di questa forma di solidarietà sono quattro:
Il missionario come referente locale, il bambino come beneficiario dell’opera di solidarietà, il sostenitore in qualità di finanziatore e la Caritas Children Onlus in qualità di garante e organizzatore del sostegno a distanza.
Il missionario individua un bambino nel suo territorio e attraverso una scheda personale, che contiene nome, foto e informazioni fa conoscere, tramite Caritas Children Onlus, al sostenitore l’identità, la storia e le problematiche del bambino. Il missionario è a tutti gli effetti il “garante” locale con il compito di inviare gli aggiornamenti ai sostenitori, gestire le donazioni ricevute, controllare i progressi dei bambino e tenere i contatti con Caritas Children.
Il sostenitore è colui che assume l’impegno morale di aiutare un bambino attraverso il sostegno a distanza. Può essere una persona, una famiglia, una società, una classe di studenti, un gruppo di amici, ecc. Il sostenitore si impegna a versare per almeno un anno l’importo di 30 euro al mese, pari a 360 euro annui. Il versamento si può effettuare nei termini e nel modo preferito: mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale o annuale (anticipato).
Dalla somma versata dal sostenitore, Caritas Children Onlus detrae il 12% che trattiene per finanziare e garantire il funzionamento l’organizzazione.
Caritas Children Onlus segue ogni fase del progetto e assicura che la somma destinata giunga effettivamente nelle mani del missionario di riferimento perché la consegni al bambino nella forma più opportuna.
Informazioni generali
Il sostegno a distanza è il primo passo capace di cambiare in termini positivi il presente e il futuro dei bambini disagiati nel mondo. Scopo e compito di Caritas Children onlus è quindi quello di cercare di garantire questo diritto tramite un sostegno finanziario che possa salvaguardarne un’assistenza sanitaria, alimentare, l’istruzione scolastica e tanto altro ancora.
Caritas Children onlus raggiunge questi scopi grazie alla mediazione di missioni cattoliche operanti nei continenti Africani, Asiatici e dell’America Latina. Missioni gestite in prevalenza da istituti di vita consacrata maschili e femminili, ma anche da associazioni ecclesiali, da missionari fidei donum e da laici.
Specificare nella casuale "Adozione a distanza Centro di Accoglienza Colonia Veneza Peruibe Brasile referente padre Mariano Foralosso domenicano"
Tutte le donazioni a Caritas Children godono di benefici fiscali.
Le donazioni sono libere. E’ possibile versare per i progetti di sostegno a distanza l’importo di 30 euro al mese, pari a 360 euro annui. Il versamento si può effettuare nei termini e nel modo preferito: mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale o annuale. Scrivici a amicicoloniavenezia@gmail.com per aver avere più informazioni.
DOMANDE E RISPOSTE SUL SOSTEGNO A DISTANZA
Quanto dura il sostegno a distanza?
Dipende dal Paese, dal progetto e dal tipo di sostegno previsto per il bambino. Idealmente il sostegno termina quando il bambino e la sua famiglia raggiungono un sostanziale miglioramento della loro condizione socio-economica, oppure quando il bambino, ormai cresciuto, entra nel mondo del lavoro o termina gli studi che gli permettono di essere indipendente economicamente. In generale è compito del referente locale quello di decidere quando far terminare il sostegno. Altre volte il bambino esce dal progetto perché la sua famiglia si trasferisce o perché il progetto termina.
Come viene utilizzato il denaro del Sostegno a Distanza?
Il denaro viene inviato ogni due mesi da Caritas Children ed è utilizzato dal referente locale in modi diversi a seconda della organizzazione della missione. In alcuni casi viene dato direttamente alla famiglia, oppure utilizzato per acquistare beni di prima necessità (alimenti, materiale scolastico, cure mediche, ecc.) oppure per il mantenimento della struttura in cui è ospitato il bambino. Nella lettera informativa di ciascuna missione si trovano i dettagli relativi alla realtà specifica.
Quanto della quota che verso viene trattenuta da Caritas Children?
Caritas Children trattiene il 12% per le spese di gestione. Per spese di gestione si intendono i costi dei collaboratori che gestiscono il “sostegno a Distanza”, le spese per i viaggi di verifica presso le missioni, l’affitto della sede, spese telefoniche, oneri bancari e postali, e spese di gestione dell’ufficio. La parte trattenuta che eccede le spese viene reinvestita nelle missioni attraverso il finanziamento di altri progetti, la presa in carico da parte di Caritas Children di alcuni bambini per i quali i sostenitori hanno interrotto il sostegno e la copertura da parte dell’associazione delle quote dei sostenitori quando questi ultimi comunicano di avere temporanea difficoltà nel corrispondere le quote per intero.
Che informazioni riceverò sul bambino e con quale frequenza?
I missionari si impegnano a inviare informazioni aggiornate una o due volte all’anno. Gli aggiornamenti periodici possono contenere una foto, una letterina, dei ringraziamenti e, in alcuni casi, una copia della pagella scolastica o un video del bambino. Le informazioni possono talvolta arrivare nella lingua locale anche se Caritas Children si impegna per riuscire, quanto più spesso possibile, ad inviare le traduzioni della corrispondenza. Può capitare che situazioni contingenti di particolare difficoltà (per esempio guerre e disordini) possano ritardare l’invio periodico delle notizie.
È possibile scrivere al bambino?
Generalmente è possibile. Consigliamo scritti brevi, semplici, magari una cartolina o la vostra fotografia. Le lettere vanno spedite a Caritas Children che provvederà all’invio della stessa alle missioni. È importante non mettere mai né denaro né i Vostrirecapiti all’interno della lettera. Potrebbero causare malintesi o richieste inadeguate, che non sarebbero favorevoli allo sviluppo del bambino e del progetto.
Posso andare a trovare il bambino?
Sì, è possibile. Tuttavia molte delle missioni e delle abitazioni dei bambini si trovano in luoghi impervi e difficilmente raggiungibili. Per questo è sempre opportuno contattare Caritas Children per verificare la possibilità del viaggio e i dettagli logistici e sanitari.
Posso invitare il bambino in Italia?
La nostra associazione sconsiglia di invitare in Italia un bambino sostenuto a distanza, anche se per poco tempo. Oltre a essere una operazione difficile (fino alla maggiore età è quasi impossibile ottenere un visto di ingresso in Italia), la visita nel nostro Paese rischia di disorientare il bambino e dunque di rendere più difficile la sua vita al rientro in una realtà così diversa.
Posso mandare un contributo extra? Come verrà utilizzato?
È sempre possibile mandare un contributo extra specificando sulla causale che si tratta di un extra. Generalmente i missionari utilizzano le donazioni extra a favore delle necessità della intera comunità nella quale vive il bambino.
Posso inviare un regalo al bambino?
L’invio di regali ai bambini è sconsigliato, a meno che non si tratti di oggetti di valore limitato. Regali impegnativi possono infatti creare invidie e differenze di trattamento all’interno della comunità. Inoltre i costi e le lunghe pratiche di sdoganamento rendono talvolta problematico far arrivare il pacco al bambino.
Cosa succede quando un sostegno a distanza giunge al termine?
Al termine del sostegno (che, come scritto più sopra, può avvenire per vari motivi), al sostenitore sarà proposto di proseguire il progetto con un altro bambino; il sostenitore potrà ovviamente decidere di non accettare la proposta.
Non riesco più a continuare il sostegno a distanza, cosa devo fare?
È sufficiente contattare Caritas Children e comunicare l’intenzione di interrompere il sostegno. L’associazione si occuperà di cercare un altro sostenitore per il bambino. Dati i tempi necessari per il reperimento di un altro sostenitore, prima ci avvisate e meglio è. In ogni caso va a Voi tutta la riconoscenza dell’associazione, dei referenti locali, del bambino e della sua famiglia per il sostegno dato, utile alla crescita del bambino.
Qual è la cadenza consigliata per i versamenti?
Siamo consapevoli del fatto che il sostegno a distanza costituisce un sacrificio per chi decide di intraprendere questa iniziativa. Pertanto il sostenitore è libero di versare come e quando può. Tuttavia consigliamo di versare a cadenze regolari, in anticipo, per evitare di dimenticare i versamenti ed esporre così a difficoltà finanziarie le missioni; a tal proposito, è possibile chiedere a Caritas Children di addebitare la quota del sostegno a distanza direttamente sul conto corrente del sostenitore tramite addebito SDD. Per comodità alleghiamo un modulo da consegnare a Caritas Children qualora ci si orienti per l’addebito SDD, modalità molto semplice e che non comporta alcun costo aggiuntivo per il sostenitore. È anche possibile richiedere alla propria banca di effettuare un “bonifico continuativo” attraverso il quale la banca provvede automaticamente a inviare il denaro alle scadenze indicate.
Vengo avvisato alla scadenza del pagamento?
No, generalmente Caritas Children non manda avvisi di scadenza del pagamento del sostegno per lasciare libertà nella gestione dell’invio dei versamenti e per contenere le spese postali. Trascorso qualche mese dalla scadenza, viene inviata al sostenitore una lettera che riepiloga l’ultimo versamento ricevuto e chiedeil versamento del sostegno oppure di comunicare le motivazioni della sospensione.